SIRMIONE 2017 N.2
date » 16-07-2017 21:13
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Cosa colpisce di un paesaggio? La bellezza del luogo, la bravura del fotografo nel riprodurne un angolo particolarmente affascinante e ricco di pathos? Ci sono tante variabili dipendenti dal nostro senso estetico e dall'umore di quel preciso istante in cui abbiamo incrociato un angolo di mondo che appare ai nostri occhi come il paradiso in terra. In questo scatto non c'è solo ciò su cui ho appena riflettuto, c'è molto di più. Abbiamo di fronte a noi l'anima di un giorno, di un giorno qualunque reso unico, indimenticabile dall'autore dello scatto. Abbiamo un lago che d'estate si è ritirato lasciando emergere delle isole di pietra, come delle carezze date dalla terra all'acqua, dal cielo che si riflette su quella superficie alla pelle di chi come i due esseri umani, si è proteso verso un infinito composto di poco o nulla, ovvero un tutto che prende forma sotto i nostri sguardi, che ha il profumo delle sensazione provate mentre ogni elemento entra in simbiosi con la nostra essenza. Siamo consapevoli grazie al fotografo che facciamo parte di quell'angolo di universo, che siamo intimamente connessi con la parte migliore del creato e con quella di noi stessi cui non vorremmo mai rinunciare. Bellissimo paesaggio dell'anima Ivano Mercanzin, ammiro!
(Paola Palmaroli)