Una sera, al lago, un incontro tra amici, una passeggiata, l'acqua attira nel suo buio appena schiarito a tratti dai lampioni e la luce si riflette e trasmette le sue onde luminose....
a night at the lake, a meeting among friends, a walk, the water draws in its dark a little lightened here and there by the streetlights as the light reflects and sends its waves on ...
Un notturno in bianco nero lucidato dalla pioggia e rischiarato appena dai lumi che si riflettono negli acciottolati del suolo. Quadri in dolce malinconia giocati tra antichi muri e superfici d'acqua appena mosse da una brezza autunnale che induce una dolce tristezza. Qualche passante anima in sommessi movimenti l'ambiente che sembra immerso in una quiete d'attesa. Riflessi liquidi e qualche figura errante per ritrarre un momento di notte intriso di silenzio. Immagini nitide e lucidate dall'umidità che nel grembo pieno della notte evocano echi, voci e suoni di un' appena trascorsa stagione turistica ormai eclissata in quest'anticamera d'inverno. Poesia e realtà si fondono in questo raccolto-scenario urbano dove ben si caratterizza un evidente centro storico ancora e sempre narrante tutta una serie di eventi, di fatti, di vicende che potrebbero sfociare in altrettanti racconti e testimonianze. Fotografia importante, sicura e corposa nella matericità lirica del momento notturno mentre il lago si culla e si dondola nella sua pluri millenaria esistenza liquida. Fotografia scenica e comunicativa dove il silenzio e la sensibilità giocano con l'emozione oscura della notte. Le barche e le antiche mura stanno a guardare mentre il buio forse incarna vecchi e nuovi ricordi e altre memorie. Un bel momento di narrazione fotografica e non solo. Forse il passante che fuma potrebbe intrattenerci in qualche chiacchiera per illustrarci meglio questo borgo lacustre già quasi immerso nel sonno o forse solo nel suo continuo sogno esistenziale tra tempo passato e altra vita futura.
(Franco Gobbetti) 10.2016