Avevo detto che non avrei fatto più nessun commento alle tue foto: ormai sai come la penso...
Ma qui sembra tu abbia "strappato" per davvero un lembo di cielo per racchiuderlo nel finito spazio di una stanza, grazie anche alla forma del contorno in legno (?) che fa da cornice al tutto.
Non scordare mai una cosa - Ivano - molto importante: che nella vita non si giunge mai all'apice; si è sempre "apprendisti", è un continuo "apprendistato" il nostro, ci si deve allenare, allenare sempre e senza soste. Perciò, nel tuo saper cogliere l'immagine - e talvolta anche l' "Infinito" - abbi la capacità di saperti mantenere davvero sempre umile, con l'umiltà di un principiante. Convinciti che ogni volta - ogni volta, a ogni scatto! - devi imparare, e che stai solo e sempre apprendendo a dare il meglio di te.
Soltanto in questo modo, e se l'Infinito lo vorrà e te lo permetterà, potrai ascendere, pian piano, passo dopo passo, verso il "sublime", che comunque - per un artista - è sempre difficilissimo, quasi impossibile da raggiungere... La strada di una qualsiasi "arte" è tutta in salita, una ardua salita che non finisce mai. Ricordalo!
Un grande abbraccio.
Nelda