(Lorenzo Crinelli)
Frammenti, sempre, di luoghi che sembrano segnare un tempo diverso da quello dell'orologio...piccole stazioni, piccole abitudini quotidiane fatte di attese e molta pazienza e un mondo fatto da cose semplici e sempre velate da antiche nostalgie. Perchè forse a breve anche queste immagini diverranno storia di un passato recente e che si è già traformato nel momento "fermato" dalla tua foto. E si avverte in queste tue immagini il bisogno appunto di "immortalare" un mondo ancora sereno, ancora...e poi un viaggio che non sappiamo dove finisce. In compenso, a pagarci, c'è ancora tanta poesia come nella tua foto.
(Daniela Pungitore)
Legata alla tematica delle "partenze", la prospettiva con cui ha voluto fermare questo "tempo", denota una reale conoscenza delle "regole" della composizione. L'occhio e' attirato verso quel punto di fuga che da dinamismo alla staticita' dell'immagine. Semplicemente bella caro Ivano.
(Francesco Lorusso)
Le stazioni sono soggetti affascinanti, racchiudono una moltitudine di storie, e non è semplice raccontarle.. Ma qui, come Daniela ha già detto, le scelte compositive, di inquadratura e la presenza umana conferiscono a questa bella immagine forza evocativa, complimenti Ivano.
(Paolo Albertini)
Costruzione molto curata e pulita del "frame"... e quella riga gialla che ci porta dritti al "punctum", Ivano...
...Ma qui è la tua immagine che conta... e la trovo un altro bel tassello del racconto che stai costruendo un po' per volta, come un prezioso mosaico!
(Fabrizio Micheli)
L'orologio indica che è tardi. Piove e fa freddo. E si aspetta che passi quel treno che forse non arriverà mai. Bella e ricca di significati Ivano. Complimenti