Ha ragione, Ivano Mercanzin, Cinzia Anna Rizzo quando parla di poesia e non solo quella fragile e delicata che scaturisce dall'immagine con quel gatto curioso e vigile che tuttavia non eguaglia quanto a discreta e timorosa curiosità quella della piccola, tenera testa che appare dietro le tende. Ma è la poetica, monotono dirlo e ripeterlo, della tua visione e ricerca; il piccolo, il dettaglio, il niente che diventa prima racconto poi immagine e sempre, sempre delicata, incantata sospesa poesia. E qui c'è la solitudine consueta del gatto curioso ed altro… forse non ci sono grandi profumi ma certo c’è quel sapore che si confonde con le buone cose di casa.
Lorenzo Crinelli
Quel gatto che ci sta guardando, tutta la scena parla di una quotidianità e di uno spazio che infonde calma e sicurezza, la stessa del felino che è rimasto fermo ad osservare quello che facevi, la stessa che si percepisce nella cura delle piante poste nei vasi ed in quei panni stesi, nella curiosità di quella vecchia che si sta affacciando dalla porta di casa per scoprire cosa sta accadendo! Bellissima composizione, incantevole istante di vita!
Paola Palmaroli