Il silenzio e l'equilibrio "assoluto", scandito dello spazio assente del muro e da quello del prato, che caratterizza l’immagine, fermata come "memoria" nell'intelaiatura della finestra, sembra essere interrotto dalla magia della bianca limpida e cristallina luce e scomposto dalla poesia delle allineate chiome degli alberi. La metafisica del silenzio trova nello spazio fisico del luogo il suo respiro e la sua distintiva bellezza.
Lorenzo Crinelli