Cavallino-Treporti
(VE)
Lio Piccolo è una località della Laguna Veneta, compresa nel comune di Cavallino-Treporti. È talvolta indicata come un'isola, sebbene sia piuttosto un insieme di isolotti separati da stretti canali. L'appellativo Lio è un termine locale, oggi in disuso, che significa lido. L'appellativo latino Litus Minor, servì per distinguerla dalla vicina Litus Maior, l'attuale Lio Maggiore di Jesolo.
Vi si accede da Treporti percorrendo una strada molto panoramica, essendo del tutto circondata da paludi. Si tratta di una località prevalentemente agricola: attorno alla chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve sorgono una manciata di edifici, mentre il paesaggio circostante si caratterizza per la presenza di orti - dove si coltivano, tra l'altro, le note castraùre (il primo germoglio del carciofo violetto) e le zizołe (giuggiole) - con qualche casone isolato, intervallati da canali, zone di barena e valli da pesca.
Autore: Ivano Mercanzin
Sezione: La Grande Bellezza
Selezione: Paola Palmaro
Evidenza del 21/12/2019
Motivazione:
Ivano ogni fotografo ha la sua calligrafia quando "scrive" con la luce quel che vede e sente.
La tua calligrafia è simile a quella usata nelle lettere nei primi del Novecento, un ricamo che il tuo sguardo avvolge donando un timbro delicatissimo alla voce della natura dei luoghi che fai tuoi. Incontro i tuoi scatti e sento che sono visioni che superano l'atmosfera stessa da te catturata impregnando ogni spazio del tuo umore, della tua fascinazione, di quello stupore che raramente un uomo adulto conserva e trasporta con sé nel tempo dalla sua infanzia.
Ami questa terra, la sua liquida emozione, una dolcezza incredibile mai leziosa invade i nostri occhi incandandoci. Il bianco e nero per te è un sussurro, una corrente morbida che increspa la superficie delle acue, è un tocco magistrale dettato da un'eleganza non solo di stile ma di contenuto. Tu sei i luoghi che ci mostri, ci sei dentro fin nell'anima, scorrono come una corrente invisibile nel tuo modo di sentire ed ascoltare la natura.
Riesci a resuscitare quello spirito innato nell'uomo che lo ha indotto a superare i propri limiti, i confini del suo mondo, quelli di una natura che fa parte di ogni tuo passo, di ogni tuo sguardo e quando entro nei tuoi scatti in bianco e nero ecco che una tavolozza multicolore di sensazioni mi avvolge dandomi il privilegio di percepire quel che tu hai sentito visitandolo giorno dopo giorno, anno dopo anno, fino a donarci quella bellezza così immediata e semplici che solo un cuore puro riesce a descrivere come fai tu. Il cuore di un bambino che diventato adulto non ha smesso di provare gioia di fronte a tutto ciò che racchiude le sue radici più profonde.
Ammiro è fin riduttivo per esprimerti quel che provo di fronte a questa fotografia, hai colto la luce morbida e delicata del luogo e della stagione che lo veste con una raffinatezza senza pari, una visione poetica che so essere la tua realtà e ci inonda di sensazioni avvolgenti facendoci viaggiare nel tuo mondo.
Grazie per avermi confermato che il talento senza anima non riesce a catturare la bellezza del mondo ne fotograficamente ne con qualsiasi altro linguaggio artistico.