"un gioco sulle luci e sulle ombre, seguendo il ritmo, la presenza umana come una comparsa che entra, guarda e se ne va"
(RD)
Il poeta dei luoghi del pensiero.
"Ogni tanto perdersi può far bene all'anima"
Patrizia Moretti
Quello che maggiormente mi stupisce e m'incanta delle tue foto è il silenzio e, quando tutto tace, possiamo davvero vedere quello che stavamo guardando.
Cinzia Anna Rizzo
Un bellissimo excursus su questa abbazia;
la presenza umana è sì indispensabile per far notare che tra queste colonne e mura di pietre c'è qualcosa di vivo e pensante, ma più guardo le foto è più mi convinco che se non ci fosse stato nessuno era uguale.
Mura silenziose.....il silenzio è assordante, c'è rigore,simmetrie e geometrie architettoniche e ombre perfettamente allineate.
E c'è,almeno per me,il trionfo del grigio ....più del nero.
Un grigio secco,asciutto,rigoroso.
E' un luogo che ti porta a riflettere e magari a ritrovarsi.
Illavis Vuelle
Raramente, se non mai, tra i tanti fotografi passati, ho visto cogliere così bene lo spirito dell'abbazia.
Quello che vedo in queste foto, è quello che cerco di far vedere al visitatore.
Di più,vedo quello che contiene il luogo di rigore e di ricerca da parte dei monaci nella costruzione spirituale dell'abbazia.
Nei miei anni qui, ho potuto respirare quell'assordante silenzio di cui parlava una recensione del reportage, silenzio che si vede nelle foto.
Sono incantato e contento che l'abbazia sia arrivata in questo modo e mi venga restituita in scatti di profonda poesia.
Grazie Ivano, non ci siamo conosciuti personalmente, ma un po' già ci
conosciamo.
Don Andrea Ceolato (parroco della Chiesa dell’Abbazia)