PRESS: Eugenio Marzotto ritratto per il libro "Sto bene qui"
date » 24-11-2019 18:07
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Dialogo breve tra lo scrittore e il fotografo.
(Eugenio Marzotto e Ivano Mercanzin)
L’occasione: il ritratto per il libro “Sto bene qui” uscito in questi giorni.
Scrittore:
La forza della foto non è il soggetto ma il racconto scritto da quel soggetto. È come se i personaggi e gli ambienti noir si fossero impossessati di me e viceversa e tu l’hai visto, immortalato, rappresentato non con la tecnica ma con il cuore. Hai letto oltre l’obiettivo, perforato con uno scatto il mio volto per proiettarlo sul libro. Non so come tu abbia fatto, forse per affinità. I ritratti di copertina di solito sono una semplice rappresentazione dell’autore, qui tu sei andato oltre con mio grande stupore. Devo capire se quella foto da dannato è adatta ad un pubblico che io spero sarà eterogeneo e non solo ai balordi come me.
Fotografo:
Sfogliavo le varie foto e quando mi sono imbattuto in questa mi ha attirato con forza a sé e ho subito pensato : chi è Danny? ovviamente l'analogia è stata immediata, senza pensarci, ho collegato immediatamente il ritratto al protagonista del tuo libro, pur conoscendo di fatto poco o nulla se non la sinossi. Quasi come se mi fossi immaginato quello che poi tu hai scritto nel messaggio. Pensavo come spesso accade che un libro di fatto racconta di sé e ti permette di vestire ruoli diversi dando ampio sfogo al tuo sentire nel far vivere i vari personaggi, come se tutti appartenessero alle molte sfaccettature del proprio animo e grazie alla scrittura fai esistere e aiuta a comprenderti. Quando scatti un ritratto non arriva subito la foto "giusta" devi ascoltare la persona che ti sta davanti, devi "sentirla" e anche se apparentemente potresti sembrare sereno e calmo, sei invece in tensione, con tutti i sensi all'erta pronto a catturare il momento. E senti l'empatia. Con te è stato facile, sembravamo entrambi già pronti, quasi collaudati o forse perchè entrambi consci dell'importanza del momento e con reciproca fiducia. Infatti tantissimi scatti sono veramente "buoni" e di ottimo livello. Tutti che raccontano qualcosa di te. Come se fossi riuscito a immortalare le molte "anime" che ognuno di noi ha.